Maxillo-Facciale

Chirurgia Maxillo-Facciale a Milano

La chirurgia maxillo-facciale è quella branca della medicina e chirurgia che affronta tutte le problematiche e le malattie non solo della bocca e dei denti ma anche delle aree limitrofe (scheletro facciale, naso, orbite etc).

È molto ampio il campo di applicazione di questa chirurgia:
• anomalie dento-facciali;
• chirurgia implantare e pre-implantare;
• riabilitazione di esiti di traumi
• tumori benigni o maligni;
• sindrome delle apnee ostruttive.

Ovviamente solo una piccola parte di questa chirurgia è eseguibile ambulatoriamente mentre la maggior parte degli interventi richiede un ricovero ed un’assistenza ospedaliera.

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Curiosità sulla chirurgia

La chirurgia ortognatica è quella branca della chirurgia maxillo-facciale che permette la correzione di tutte quelle deformità o anomalie dello scheletro facciale e dei denti, che non possono essere risolte con il solo trattamento ortodontico. Con questi interventi è possibile giungere alla risoluzione ottimale di tutti i problemi funzionali (masticazione, respirazione, fonazione) ed estetici che il paziente presenta. È tuttavia indispensabile una stretta collaborazione tra ortodontista e chirurgo maxillo-facciale, in quanto è quasi sempre necessario un trattamento ortodontico preliminare. Tutti questi interventi vengono eseguiti senza cicatrici esterne sul viso, e non comportano quasi mai il bloccaggio intermascellare rigido.

La chirurgia pre-protesica è quella branca della chirurgia oro-maxillo-facciale che affronta le problematiche relative alle atrofie, più o meno gravi, del mascellare superiore e/o della mandibola. In pazienti affetti da questa patologia, è spesso impossibile l’applicazione di una qualsiasi protesi dentaria, fissa o rimovibile, proprio per la scarsa quantità di osso. 
Questa particolare branca della chirurgia maxillo-facciale prende forma in 2 tipi di trattamento:

• Innesti ossei liberi
• Rialzo del seno

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) è una condizione clinica caratterizzata da un elevato numero di episodi ostruttivi delle prime vie aeree durante il sonno.

La comparsa di questi ripetuti episodi di ostruzione si associa ad una diminuzione di ossigeno nel sangue, che comporta a sua volta tutta una serie di problemi:
• eccessiva sonnolenza diurna;
• difficoltà di concentrazione;
• facile stancabilità;
• cefalea mattutina;
• ipertensione;
• aumentato rischio di infarto e/o ictus.

La terapia medica comporta l’utilizzo del respiratore notturno (CPAP), tuttavia esistono delle alternative, costituite da dispositivi ortodontici o da interventi chirurgici nei casi più complessi. Nelle forme gravi di questa patologia è indicato un intervento che consiste in un avanzamento del mascellare superiore e della mandibola. Questo intervento ha percentuali di successo molto vicine al 100%.